Tra le dolci colline e gli uliveti secolari della Puglia si ergono con fierezza i maestosi muretti a secco, veri e propri capolavori di ingegneria contadina che raccontano storie antiche e segreti millenari. Durante la nostra avventura in bicicletta lungo la Ciclostorica Puglia, ci siamo lasciati incantare dalla bellezza e dalla maestria di queste opere d’arte rustiche che punteggiano il paesaggio con la loro presenza imponente e suggestiva.
I muretti a secco, costruiti senza l’ausilio di malta o cemento, sono il risultato di una tradizione tramandata di generazione in generazione, un patrimonio culturale e paesaggistico che caratterizza le campagne pugliesi e ne definisce l’identità. Ogni pietra, accuratamente posizionata e bilanciata, contribuisce a creare un intreccio di muri che delimitano i campi e proteggono i terreni dall’erosione, offrendo un’immagine pittoresca e suggestiva che incanta gli occhi e l’anima.
Pedalando tra i muretti a secco, ci siamo sentiti avvolti da un senso di pace e armonia con la natura, mentre il canto degli uccelli e il profumo di terra e fiori ci hanno accompagnato lungo il cammino. L’arte antica di costruire muretti a secco è un omaggio alla sapienza e alla maestria dei contadini pugliesi, che con pazienza e dedizione hanno plasmato il paesaggio e lo hanno reso unico al mondo.
Gli sterri della murgia pugliese nel percorso della IV edizione 2024